Il prurito anale è una condizione spiacevole e imbarazzante, oltre che pseudo-patologica; indica la percezione del bisogno di grattarsi in quella zona. Spesso è innocua, ma a volte può persistere ed essere causa di disagio. Scopri come trattare questo fastidio con i rimedi naturali della nonna!
Il prurito anale è una condizione fisica che può interessare chiunque e a ogni età, ma che colpisce principalmente gli uomini tra i 30 e i 50 anni. Ci accorgiamo di soffrirne perché si presenta come una sensazione di pizzicore circoscritto e periferico dovuto alla stimolazione delle fibre nervose C, quelle che dicono al cervello di inviare un segnale: “prude!”. Per contrastarlo, esistono diversi rimedi naturali della nonna che puoi sfruttare, oltre alla cura farmacologica prescritta dal medico in caso di malattie più complesse o infezione in corso. Prima di continuare a leggere l'articolo, guarda questo breve video che ti spiegherà tutti i benefici dell'aloe vera, un must dei rimedi della nonna!
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Il prurito anale può essere circostanziale e occasionale, oppure sintomo di patologie che vanno indagate con un proctologo e che possono essere clamidia, gonorrea, sindrome dell’intestino irritabile e molto altro ancora. I sintomi di questo disturbo, oltre al prurito in sè, sono evidente arrossamento delle regione di pelle intorno all'orifizio anale, bruciore costante o quasi, dolore durante la seduta. Nei casi più gravi, può anche comprarire sangue nelle feci. Guardiamo insieme tutte le potenziali cause di questo disturbo:
Nella maggioranza dei casi, comunque, il prurito anale è associato a una malattia infiammatoria proctologica (come abbiamo visto sopra), infettiva (spesso in seguito alla contrazione di malattie sessualmente trasmissibili) o dermatologica. All’interno dei disturbi del derma che causano questo pizzicore compaiono:
In ogni caso, una visita medica accurata avrà modo di restituirti la diagnosi corretta e, di conseguenza, la terapia giusta da seguire in base alla causa scatenante. Se si tratta di fistole o ragadi, però, sarà il caso di recarti da un chirurgo per poterle asportare.
Al di là del trattamento puramente farmacologico, ci sono alcuni accorgimenti del quotidiano che è bene assumere se si vuole ridurre o prevenire il prurito anale e che possono salvaguardare dal dolore la zona intorno all'ano.
D’altro canto, esistono dei gesti che forse vorrai evitare di fare per prevenire un peggioramento del tuo prurito anale:
Mangiare cibi troppo speziati e piccanti o alimenti difficilmente digeribili
Infine, se il fastidio non passa, dopo aver consultato il medico può essere utile provare a seguire uno dei numerosi rimedi della nonna in merito: casalinghi, economici, facili da eseguire ed efficaci!
Come abbiamo ribadito più su, l’attenzione all’igiene intima è fondamentale; bisogna evitare prodotti che potrebbero alterare il pH, detergere e asciugare con regolarità e delicatezza. In più potrebbe essre utile detergersi anche con degli infusi freddi, fatti con acqua e qualche goccio di olio essenziale di fiori di malva (dalle proprietà rinfrescanti e cicatrizzanti) o di tea tree oil, che agisce contro i batteri.
L’aloe è davvero il miglior amico delle nonne: compare in tutti i loro rimedi naturali e fa miracoli. Anche in questo caso, le proprietà lenitive, antinfiammatoria, cicatrizzanti e rinfrescanti del prodotto permettono alla cute irritata di perdere il proprio rossore, donando immediato sollievo al soggetto.
Nel caso in cui il prurito anale sia causato dall’azione fungina di qualche batterio (avviene, nella zona vulvare, quando si ha la candida), l’estratto di semi di pompelmo può essere davvero un rimedio molto valido. Questo alimento, infatti, possiede proprietà antimicotiche ideali per prevenire possibili irritazioni delle mucose; potete utilizzarlo insieme all'acqua per detergere la zona irritata intorno all'ano.
L’avena e la camomilla possiedono entrambe proprietà rilassanti e sfiammanti, utili quindi a contrastare la cute irritata. Perciò le vostre nonne potrebbero suggerirvi, dopo aver ricevuto una diagnosi non trattabile dai farmaci, di eseguire degli impacchi con questi due ingredienti nella regione interessata dal bruciore.